Il Mandorlo



Principessa di Tracia, Fillide si innamorò di Acamante, figlio di Teseo, partito per la guerra di troia. Quando la flotta degli Achei si accinse a tornare in Grecia, Fillide cominciò a spiare, dalla riva, l'arrivo della nave del suo amato. Ma avendo questi, a causa di un'avaria, subito un ritardo, la sventurata morì di dolore. Era, la Dea degli amori fedeli, la trasformò in un mandorlo. Il giorno dopo, quando Acamante sbarcò, potè solo stringersi alla sua corteccia, ma subito sul legno ancora privo di foglie apparvero i fiori: la storia di Fillide ricorda la grazia virginea della fioritura precoce del mandorlo, ma anche la sua fragilità, perché è spesso rovinato dalle gelate primaverili.