La Calla (Zantedeschia)

Info tratte dal maxi volume

Non molti conoscono la Calla con il suo vero nome: Zantedeschia; in precedenza era chiamata Richardia.

Venne battezzata Zantedeschia in onore di Francesco Zantedeschi, botanico e medico italiano, vissuto tra il 1773 e il 1846; la Zantedeschia venne introdotta in Europa nel 1731; la Zantedeschia albo-maculata nel 1860. 



è originaria dell'Africa, e le specie sono otto, appartenenti alla famiglia delle Araceae.

Le Calle vengono spesso usate nelle cerimonie pubbliche, inclusi i funerali: vengono impiegate nelle corone mortuarie, per il loro aspetto cereo e rigido, che le rende funeste (o così si pensa) se portate in casa. è priva di profumo, anche se in origine era fragrante. La Zantedeschia è stupenda nel suo ambiente originario: vicino all'acqua, presso stagni o fontane, dove forma piccole isole di vegetazione.









Altre Zantedeschie:




Nota di Lunaria: Il Gigaro (Arum maculatum) è parente della Calla ed è chiamato anche "Calla selvatica dei boschi": è simile ad una Calla, ma ha un aspetto più rustico e meno aggraziato. A me piace anche l'Arisaro https://erbemagiche.blogspot.com/2020/10/alisaroarisarum-vulgare.html https://erbemagiche.blogspot.com/2020/10/gigaroarum-maculatum-italicum.html