La Verbena

A motivo dei suoi fiori minuti, questa pianta sfugge facilmente allo sguardo. Ma la mitologia e la medicina non l'hanno mai ignorata. Secondo gli antichi miti, chi raccoglie la verbena dovrebbe benedirla: la leggenda sostiene infatti che la pianta cresceva sul calvario e venne adoperata per fermare il sangue di cristo.

In latino, Officinalis significa "della farmacia": la verbena, sin dai tempi lontanissimi, è sempre stata ritenuta medicamentosa oltre che magica, sia per prevenire che per curare le infezioni e le calamità. Era ritenuta capace di tener lontano la peste e si diceva che se portata attorno alla testa avrebbe funzionato da talismano contro le emicranie e i morsi velenosi. 

Il nome Verbena è il termine latino per indicare le piante usate nei sacrifici religiosi (Nota di Lunaria: e quindi si capisce perché anche i cristiani la considerassero legata al loro mito della crocifissione...). Anche i Druidi la usavano e popolarmente era considerata antidoto per talune forme di malocchio. I fiori sono densamente raccolti in lunghi ed esili spighe. Può raggiungere i 60 cm di altezza. Una specie della stessa famiglia è l'erba cedrina (Lippia citriodora) le cui foglie stropicciate emettono un gradevole odore. Umile e nascosta allo sguardo distratto, la verbena cresce tra i sassi, a ridosso dei muri e dei marciapiedi. 









Curiosità: Verbena era il nome scelto, agli inizi, dalla band alternative rock Verdena

https://it.wikipedia.org/wiki/Verdena#Origini


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