Viola Mammola\Viola odorata


Da millenni la fragranza di questo fiore evoca il profumo dell'amore.
Quale fiore di Afrodite affascinò talmente i Greci che ne fecero il simbolo di Atene.
Oggi, l'olio distillato dai suoi petali è usato quale aroma alimentare e profumo (Nota di Lunaria: anni fa si trovava anche "l'infuso alla violetta" che era veramente delizioso)
Con 10 grammi dei suoi fiori in un litro d'acqua bollente si ottiene un infuso utile contro tracheiti e bronchiti; lo sciroppo fatto con la radice si usava come purgante. 


In tempi remoti, i fiori di V. odorata (viola mammola) venivano sparsi sui pavimenti di case e chiese per profumare l'aria e nascondere l'odore di umido e muffa, sebbene il profumo di questa violetta si disperda nell'aria appena la si coglie... ma il fiore produce una sostanza, la ionina, che smorza il senso dell'odorato.
Potete fare la prova: annusate una viola fino a che non ne sentite più il profumo, poi tenetela un attimo lontano e ri-annusate: sentirete di nuovo il profumo fino a quando la ionina non eserciterà di nuovo la sua azione.
Viola odorata è l'unica viola ad avere fiori profumati.


I fiori di V. odorata possono essere viola-bluastri ma anche bianchi; 


il frutto è una capsula pelosa e arrotondata che cade, ancora chiusa, sul terreno; stoloni striscianti crescono dalla rosetta e radicano; le foglie sono cuoriformi e formano una rosetta basale, dalla quale nascono i fiori lungamente peduncolati.
Fiorisce da gennaio ad aprile e può arrivare a 6 cm di altezza.






Prime violette di febbraio 2021









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