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In montagna possiamo trovare tre gigli spontanei: il Giglio Martagone (Lilium martagon) che si trova nei boschi, con fiori penduli verso il suolo; il colore dei fiori è rosa punteggiato di porporino. Le farfalle suggono il nettare a volo.
C'è poi il Giglio Bulbifero (Lilium bulbiferum) che si trova nei boschi; è di color arancio.
Il Giglio Carniolico (Lilium carniolicum) ha fiori rivolti verso terra ed è aranciato, molto più scuro di Lilium bulbiferum; è molto raro.
Il Dente di Cane, Erythronium dens canis, è uno dei primi fiori a fiorire: ha due foglie in tutto, verde scuro, lanceolate, punteggiate di graziose macchie rosse; il fiore ricorda quello del ciclamino; lo si trova nei boschi.
Il Mughetto vive molto bene nei giardini, all'ombra. Non ha bulbo, ma un rizoma (radice strisciante).
Il Muscari racenosum viene chiamato "Bastone di san Giuseppe" e ha dei fiori a forma di campanelline violette ornate di bianco.
L'Asfodelo (Asphodelus albus) forma dei cespi enormi con delle radici robustissime e foglie lunghe una trentina di centimetri; il fusto può arrivare a un metro, con i bellissimi fiori a stella bianco-rosati.
L'Ornitògalo (Ornithogalum umbellatum) in primavera forma dei veri fasci di stelle bianche fra l'erba.
Il Colchico (Colchicum autumnale), detto anche Freddolina, col suo bellissimo fiore rosa.
Ci sono due fiori del genere Crocus, il Crocus vernus e il Crocus medius che si possono ammirare uno all'inizio della primavera, l'altro negli ultimi giorni dell'autunno.
Il Croco primaverile, C.vernus, detto anche Zafferano selvatico, è di piccole dimensioni, viola o bianco, fiorisce a miriadi tra le macchie di neve, tanto che a volte è chiamato, erroneamente, bucaneve.
Il Croco autunnale, C. medius è un fiore di 10 cm, con un bellissimo stimma arancione che sormonta il fiore di un viola intenso.
Molto spesso è confuso col Colchico, eppure sono piante diverse.
Nella famiglia delle Iridacee vi sono altri due famosi fiori coltivati molto spesso nei giardini per la bellezza dei loro fiori: il Gladiolo e l'Iris.
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